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Come eliminare le cicatrici dell’acne

L’acne è un fastidio dermatologico che attanaglia numerosi giovani e che crea notevoli problemi talvolta anche psicologici rendendo coloro che ne sono affetti particolarmente insicuri del proprio aspetto. L’acne nelle su diverse forme, se non curata bene nei tempi dovuti può lasciare numerose cicatrici antiestetiche soprattutto sul volto; per questo motivo potrebbe essere utile capire in che modo prevenire tale disagio, ma qualora non fosse possibile farlo è utile riuscire a eliminare tali cicatrici mediante i giusti trattamenti.

Prima di tutto bisogna identificare il tipo di cicatrici che sono presenti sul proprio volto così sarà più facile riuscire ad eliminarle; esistono diversi tipi di cicatrici: le cicatrici a pozzetto sono le più comuni e sono caratterizzate da piccoli fornelli sulla superficie, le cicatrici boxcar che si evidenziano soprattutto sulle tempie e sulle guance e le cheloidi che sono cicatrici più spesse.
Esistono trattamenti specifici per cicatrici non classificabili come cheloidi e richiedono l’uso di determinati prodotti volti ad assottigliare cicatrici fino a renderle meno evidenti.

Come eliminare le cicatrici non cheloidi

Per eliminare tali cicatrici è importante ricorrere all’uso di specifici trattamenti che comprendono l’uso di creme e prodotti al cui interno ci siano alcuni ingredienti base. Tra gli ingredienti migliori in grado di contrastare tali cicatrici c’è: l‘acido glicolico, il beta idossiacido, e la vitamina A.
Per quanto riguarda l’acido glicolico questo va applicato soprattutto di sera ed è in grado di uniformare il colorito della pelle rendendola più liscia; un esempio di beta idossiacido è l’acido salicilico, perfetto per esfoliare la cute; mentre un esempio di acido contenente vitamina A è l’acido retinoico.

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acne rimedi

Nel caso in cui nessuno di questi trattamenti sortisca un effetto favorevole è possibile tentare con le sedute di microabrasione. Prima di sottoporsi a tali trattamenti è necessario eseguire una visita dal proprio dermatologo così da assicurarsi che la microabrasione non comporti alcun effetto collaterale.
Questo è un tipo di trattamento che consiste nel rendere liscia la pelle che si trova intorno alle cicatrici così da rendere tali

imperfezioni meno visibili.
La microabrasione è un trattamento che viene svolto utilizzando dei cristalli finissimi che esfoliano la pelle e consentono la produzione sotto cutanea di collagene che permette alla pelle di essere più reattiva.

Per nasconderle in modo semplice e non invasivo si può pensare di fare dei trattamenti di dermopigmentazione, ovvero rendere la pelle danneggiata dall’acne dello stesso colore di quella sana, rendendo le cicatrici invisibili. La dermopigmentazione si può fare anche nei centri estetici a patto che venga fatta da personale altamente qualificato e munito di attestati e permessi.

Peeling chimico o laser

In alcuni casi è possibile anche sottoporsi al peeling chimico o all’esposizione cutanea. Questi sono due trattamenti abbastanza invasivi che richiedono il consulto preliminare di un medico; il peeling chimico è un trattamento che consiste nella rimozione dello strato superficiale della cute in modo tale da stimolare la formazione di un nuovo strato cutaneo privo di inestetismi.

Il laser è invece un trattamento più invasivo adatto sia alla cura di cicatrici cheloidi sia cicatrici atrofiche. Esistono diverse tipologie di laser, come ad esempio: il laser a luce pulsata perfetto per cicatrici grossolane tendenti al colore rossastro oppure il laser respiracing che lavora in modo simile ai trattamenti di microabrasione. In ogni caso è bene consultare il proprio dermatologo prima di sottoporsi ad un tale trattamento così da comprendere se sia o meno consigliabile scegliere una simile soluzione. Per questo motivo si consiglia di seguire le direttive di uno specialista così da comprendere quale sia il miglior modo di agire.

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