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Sanificazione ambienti sanitari ed estetici

In questo periodo di grave emergenza sanitaria, dominato dal Covid 19, sanificare gli ambienti di lavoro è un’operazione necessaria se vogliamo continuare a lavorare. A seconda del periodo e delle zone colorate italiane, tra cui rosso arancio e giallo in base al numero di contagi, i centri estetici e i saloni di bellezza hanno subito uno stop o una chiusura temporanea.
Per essere in linea con le normative dell’OMS gli ambienti sanitari estetici devono essere sanificati con una procedura attenta e approfondita al 100%.
Andiamo a scoprire quali sono tutti i trattamenti di sanificazione da effettuare in un settore estetico come quello della dermopigmentazione, un intervento che riguarda soprattutto sopracciglia, contorno labbra e cuoio capelluto.

L'Importanza Cruciale della Sanificazione e Igienizzazione nello Studio di Dermopigmentazione

La dermopigmentazione, o trucco semipermanente, è una pratica sempre più diffusa nel settore della cosmetica e dell’estetica. Consiste nell’applicazione di pigmenti sulla pelle per migliorare l’aspetto di sopracciglia, labbra e occhi, o per coprire cicatrici e discromie cutanee. Tuttavia, come per qualsiasi procedura che coinvolge la pelle e il corpo umano, l’igiene e la sanificazione sono di fondamentale importanza per garantire la sicurezza e il benessere dei clienti. Con la parola Dermopigmentazione si intendono tutte quelle procedure che utilizzano pigmenti biologici e organici, di origine naturale, per la bellezza del corpo: vengono iniettati nella pelle del viso e in generale nel cuoio capelluto.
Con questi colori si vanno a riempire il contorno frastagliato delle labbra, la linea delle sopracciglia e quegli antiestetici buchi causati da alopecia e calvizie. Inoltre, i trattamenti di dermopigmentazione si effettuano per nascondere e minimizzare le macchie della pelle, sia nel viso che nelle mani, oppure cicatrici e arrossamenti causati dalla dilatazione dei vasi sanguigni e dei capillari (la couperose).

Vedi anche:  Dermopigmentazione medicale

La dermopigmentazione implica l’inserimento di pigmenti nella pelle attraverso aghi microscopici. Questo processo può comportare un rischio di infezioni e complicazioni se gli strumenti utilizzati non vengono adeguatamente sanificati e sterilizzati. È essenziale che gli studi di dermopigmentazione adottino rigorose misure di igiene per proteggere la salute dei loro clienti. Proprio poiché si va a operare su parti del corpo, è necessario proteggersi con mascherina e guanti monouso, ma anche con apposite visiere che facciano da barriera contro agenti volatili e pulviscolo, cellule epidermiche ed eventuali residui di sangue.
Un professionista di dermopigmentazione deve indossare l’apposita uniforme medica ed essere equipaggiato di strumenti disinfettati e sterilizzati.

Sanificazione ambienti sanitari ed estetici

La disinfezione e la sterilizzazione degli apparecchi e degli strumenti

Come si evince facilmente, gli strumenti di dermopigmentazione sono iniettori di colore biologico che funzionano attraverso aghi: il meccanismo è simile ad un tatuaggio permanente che definisce i lineamenti ed è funzionale al benessere estetico della persona.

Tutti gli strumenti utilizzati nello studio di dermopigmentazione, come aghi, penne e lame, devono essere adeguatamente sanificati prima di ogni utilizzo. Ciò implica la pulizia accurata con detergenti specifici e l’utilizzo di metodi di sterilizzazione come l’autoclave. La sterilizzazione garantisce l’eliminazione di batteri, virus e altri agenti patogeni presenti sugli strumenti, riducendo notevolmente il rischio di infezioni trasmesse attraverso la pelle e garantisce l’eliminazione del quasi  100% della flora microbica.

Oltre alla sanificazione degli strumenti, è altrettanto importante che gli operatori dello studio di dermopigmentazione adottino una rigorosa igiene personale. Lavarsi le mani accuratamente con acqua e sapone antibatterico prima e dopo ogni procedura è fondamentale per prevenire la trasmissione di batteri o virus. L’utilizzo di guanti monouso durante la procedura è altresì essenziale per evitare il contatto diretto con i clienti e ridurre il rischio di contaminazione incrociata.

Vedi anche:  Pro e contro sulla dermopigmentazione

Inoltre, tutti gli strumenti del tecnico e professionista estetico devono venire sterilizzati attraverso prodotti a base etilica o vapore acqueo alle massime temperature.
Si possono utilizzare specifici nebulizzatori con particelle disinfettanti per coadiuvare l’azione sanificante, oppure immergere gli strumenti in soluzioni apposite e vapore acqueo ad alte temperature.
Una volta che gli apparecchi sono sterilizzati e decontaminati, si può procedere con il proprio lavoro in tutta sicurezza.

L'importanza della Sanificazione ambienti sanitari ed estetici

disinfezione e sterilizzazioneInoltre, sono gas non inquinanti, l’ideale in caso di allergie e intolleranze, malati asmatici e altre patologie legate in particolare al Corona Virus. Una volta disinnescati gli elementi patogeni rivolgendosi ad un’azienda di sanificazione è possibile installare nel proprio negozio e all’interno delle cabine dei laboratori dei particolari tunnel sanificanti con nebulizzatori che si attivano al passaggio, l’ideale per disinfettare i tessuti degli indumenti dei clienti che si sottopongono al trattamento di dermopigmentazione.

La formazione e l’aggiornamento del personale:

Gli operatori di dermopigmentazione dovrebbero essere adeguatamente formati sull’importanza dell’igiene e della sanificazione. Devono conoscere le migliori pratiche per la sterilizzazione degli strumenti, l’igiene personale e la pulizia dell’ambiente di lavoro. Inoltre, dovrebbero essere informatati sulle normative e le linee guida locali riguardanti la sicurezza e l’igiene nella pratica della dermopigmentazione.

Non solo gli attrezzi del mestiere, ma anche le superfici dei laboratori, i lettini e le poltrone, biancheria e asciugamani, le lampade e l’intero ambiente devono essere disinfettati e sanificati. Lo studio di dermopigmentazione dovrebbe essere un ambiente pulito e ben mantenuto. Le superfici di lavoro, come i lettini e le sedie, devono essere regolarmente pulite e disinfettate per evitare l’accumulo di batteri e altri contaminanti. Inoltre, è importante mantenere un’adeguata ventilazione per garantire un flusso d’aria fresca e ridurre la presenza di particelle sospese nell’ambiente.Una delle soluzioni più efficaci  è la sanificazione ad ozono o perossido di idrogeno, due elementi naturali che allo stesso tempo disinfettano e non inquinano, restituendo ambienti e superfici salubri ad altissime performance.
Sia l’ozono che il perossido di idrogeno sono due gas naturali che innescano una reazione chimica di ossidazione altamente disinfettante che distrugge il DNA, le proteine e i lipidi dei microrganismi patogeni.

Vedi anche:  Costo Dermopigmentazione

Una pulizia costante e dettagliata

un'esperta di dermpopigmentazion effettua un'intervento sulle sopracciglia di una donnaLa detersione degli ambienti di lavoro è di sicuro l’operazione più immediata e superficiale, ma è fondamentale e va eseguita quotidianamente: rimuovere polveri e sporco, residui di colore, materiale volatile e aerare la stanza sono le operazioni ABC di default per continuare a lavorare in piena sicurezza.
Si possono utilizzare scope elettriche a vapore e i rulli aspiratori professionali per strutture mediche e sanitarie.

La sanificazione e l’igiene nello studio di dermopigmentazione sono fondamentali per garantire la sicurezza e il benessere dei clienti. La corretta sanificazione degli strumenti, l’igiene personale, un ambiente di lavoro pulito e la formazione adeguata degli operatori sono tutti elementi essenziali per prevenire infezioni e complicazioni. Gli studi di dermopigmentazione responsabili mettono sempre al primo posto la salute dei loro clienti, adottando le misure necessarie per garantire un ambiente sicuro e igienico.